Domanda
(Elisabetta, 17 aprile). Prossimamente dovrò accendere un mutuo prima casa di circa 90mila euro per una durata ventennale. Pensavo di scegliere un tasso variabile a rata costante ma la mia banca alla quale mi sono rivolta mi consiglia quello fisso dato che, dice lei, con il tempo i tassi saliranno. Cosa mi consiglia?
Risposta
Entrambi i prodotti le permettono di avere la tranquillità di una rata fissa fino al termine del piano di ammortamento. In questo momento con la "rata costante" risparmierebbe in modo significativo in termini di interessi rispetto al più classico "tasso fisso". La controindicazione, semmai, è che visti i tassi Euribor ai minimi storici se sottoscrive il prodotto a "rata costante" deve mettere con tutta probabilità mettere in conto un allungamento del piano di ammortamento oltre i 20 anni programmati inizialmente. Al termine originario del mutuo le banche le proporranno la scelta fra l'allungamento o il pagamento di una maxirata (che potrebbe anche risultare non necessariamente elevata per effetto dell'inflazione e del suo accresciuto potere d'acquisto da qui a 20 anni). Se sceglie la "rata costante" faccia attenzione a eventuali clausole che prevedano l'incremento della rata al verificarsi di eventi particolari (in genere crescita dei tassi Euribor o eccessivo allungamento del mutuo).
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